VALLE NUOVA -BERTUZZI

Progetto di Riassetto ai fini Idraulico Vallicolturali e Recupero/Restauro degli edifici

L’attività di vallicoltura è fondamentale per il ripristino e la conservazione di un ecosistema naturale vallivo. Questo progetto interviene con propositi di restauro ambientale. La stazione da pesca di Valle Nuova ed il casone padronale “Il Palazzo”, nonchè tutti i loro edifici di servizio, sono parte integrante del processo di recupero della valle all’attività della pesca estensiva. La salvaguardia di gran parte degli attuali ambiti vallivi, “sfuggiti” alla bonifica, è da attribuirsi a questa secolare attività che richiede la costante attenzione e presenza dell’uomo che ne ha di fatto scongiurato l’abbandono, preservandone il carattere di zone umide altrimenti destinate al rapido impaludamento prima ed alla definitiva scomparsa poi.

La vallicoltura estensiva ha nella conservazione della natura il suo strumento per una maggiore produttività; la riuscita di questa attività è alla base della possibilità di sviluppo per questo ambiente, che raggiungendo canoni soddisfacenti di qualità ambientali garantirà il mantenimento di tali condizioni.
L’area di intervento è situata nel complesso vallivo “Valli Bertuzzi”, situato in Comune di Comacchio (FE), e comprende i due specchi vallivi, ora riuniti in un unico corpo idrico, denominati “Valle Bertuzzi” e “Valle Nuova” . Il complesso si estende per circa 2000 ha. (1500 ha. valle Nuova e valle Bertuzzi, 500 ha. valle Cantone)

I problemi

Il progetto, ereditava una situazione di sostanziale abbandono dell’ambiente, compresi gli edifici padronali (palazzo Gulinelli), Produttivi (Fabbrica del Ghiaccio) e gli edifici storicamente legati all’attività di vallicoltura (Casone di Valle Nuova, Cavanne, Tabarre, gli edifici di guardiania e di caccia Ca’ del Sasso, Bertuzzino, Ca’ la Vigna, Ca’ Baroni). La ipersalinità ed l’inefficace ricircolo delle acque, che si perpetuava da alcuni decenni, avevavno allontananto la qualità di vari parametri chimico-fisici delle acque da quelli ottimali per la vallicoltura. La valle si stava sostanzialmente trasformando in palude.

Le Azioni

  1. Totale riassetto dei sistemi idraulici di ricircolo, carico e scarico delle acque e di collegamento, con la realizzazione o manutenzione dei canali sub-lagunari, la realizzazione di un impianto idrovoro.
  2. Ripristino dell’ attività vallicolturale e delle relative infrastrutture per la pesca estensiva: sono stati conservati e restaurati i precedenti lavorieri dotati di forme (ma non di materiali) di forte significato storico testimoniale; è stato realizzato un nuovo bacino di colauro, di forma allungata, per la raccolta del pesce di valle, compreso tra la chiavica Maestra ed il lavoriero, comprensivo degli sbarramenti di “trezza” e di “dosana”. Sono state reastaurate le chiaviche storiche e realizzate nuove chiaviche funzionali
  3. ripristino delle peschiere, (bacini di svernamento del pesce) preservando le linee morfologiche principali nonché i filari di tamerici frangivento sopra insediati; le peschiere sono inserite razionalmente nel sistema di circolazione delle acque. Ripristino di fasce frangivento mediante la messa a dimora di specie quali la Tamerix gallica ed il Quercus ilex.
  4. Riorganizzazione della stazione di pesca Valle Nuova mediante :
Restauro del Casone di Valle Nuova, per ricavare un ambiente confortevole alla vita del fattore e della sua famiglia, che abitano stabilmente l’edificio, spazi di servizio per l’azienda dedicati sia al ristoro che al riposo degli operai ed eventualmente degli ospiti.
Risanamento con completo rifacimento delle coperture del magazzino e della Cavanna, posti sul lato sud del Casone di Valle Nuova.
Rifacimento delle sponde nel dosso del Casone di Valle Nuova, con sostituzione dei presidi in calcestruzzo, vecchi e molto degradati, con tradizionali banchine in mattone;
Demolizione e ricostruzione del fabbricato da dedicare a pescheria, ove viene pulito e smistato il pescato proveniente dal vicino lavoriero;
5. Restauro del Palazzo e riorganizzazione delle pertinenze
Restauro e risanamento conservativo del Palazzo, da adibire ad albergo mediante azioni che hanno permesso di raggiungere la classificazione a 5 stelle.
Ristrutturazione edilizia della Fabbrica del Ghiaccio con demolizione delle superfetazioni per la realizzazione di un ristorante in sinergia con l’attività di visita e ricettiva.
6. Ristrutturazione edilia della Cà Fondo del Sasso
7. Ristrutturazione edilizia del Casone Bertuzzino
8. Ristrutturazione edilizia della Casa di Guardia.
 


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