HOTEL DELLE NAZIONI

Demolizione e ricostruzione di complesso di fabbricati attualmente in disuso ed edificazione albergo da 81 camere

L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un nuovo albergo a 4 stelle con 230 camere a quattro stelle e 28-35 appartamenti di elevato livello da 75/100 mq. con la possibilità di usufruire dei servizi alberghieri, n.3 ristoranti, centro benessere, sale polivalenti, n.3 piscine ed una piazza coperta in vetro.
L’intero concept è basato sulla sostenibilità economica, ambientale ed energetica.
La proprietà, dopo aver sviluppato ed investito in progetti rivolti alla ristrutturazione del fabbricato principale ed all’ampliamento del complesso con una RTA sul retro, non considera del tutto sostenibile l’investimento, in quanto l’esistente é fortemente limitativo relativamente agli attuali standard qualitativi, tecnologici ed ambientali che richiede il mercato ricettivo.
Si è dunque prevista la completa demolizione e riprogettazione del complesso, con un occhio rivolto alla sua ricucitura con il contesto, ma anche alla sua commerciabilità sul mercato turistico estero. I principali criteri sono dunque :
SOSTENIBILITA’ ECONOMICA
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
  • Procedimento costruttivo basato su elementi tecnici concepiti per essere facilmente de-costruibili (impanti canalizzati e sistemi “a secco”).
  • L’intera torre è pensata per essere completamente separabile e riciclabile (cemento armato, vetro, alluminio, cartongesso e fibre minerali)
SOSTENIBILITA’ ENERGETICA
  • Attenzione nella progettazione dell’involucro (tetti verdi, schermature, riqualificazione dell’esistente)
  • Geotermia a bassa entalpia
  • Fotovoltaico
OCCUPAZIONE
  • elevata occupazione sia durante la costruzione, sia a regime, stimabile in 98-100 unità:
Il progetto prevede dunque :
  1. Concentrazione dei volumi in una torre fortemente arretrata rispetto all’attuale posizione dell’albergo e al mare. Ottimale apporto solare e ombreggiamento non invasivo sia nei confronti del sistema ambientale costiero sia delle costruzioni esistenti al di fuori della proprietà. La torre diviene un “landmark” rappresentativo dell’innovazione del progetto e volutamente immediatamente riconoscibile. Pur aumentando notevolmente la superficie utile, non vi è sostanzialmente aumento di superficie coperta, a tutto vantaggio della sistemazione ed utilizzo degli spazi verdi. La forma della torre deriva da  :
  1. una relativa facilità e velocità costruttiva con un sistema di casseratura rampante autosollevante
  2. Terrazzi a sbalzo per un’ottimale schermatura ed affaccio sui quattro lati;
  3. La deformazione delle facciate riprende una vela deformata dal vento
  1. Il passaggio dall’ambiente naturale della spiaggia alla torre, avviene con forme e materiali organici (coperture curve a verde intensivo). L’intenzione è dunque di creare un passaggio graduale tra il luogo naturale e il luogo antropizzato. Si è dunque pensato ad una duna artificiale ed alla ricostruzione del sistema dunoso naturale. La duna artificiale ospita al suo interno le attività commerciali.
  2. L’edificio sul lato nord costituisce il limite dell’area urbana con gli elementi naturali del paesaggio.
  3. Il 50% dei posti auto pertinenziali è interrato
  4. Realizzazione di opere pubbliche di riqualificazione e ricucitura del tessuto urbanistico
Performance energetica e strategie ambientali.
Il fabbisogno energetico del complesso dovrà derivare nella quasi totalità da sistemi geotermici a bassa entalpia accoppiati alla generazione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici previsti sulla copertura della torre, e parzialmente della piazza centrale.
Lo studio degli apporti solari e lo studio del verde contribuiscono alla forte diminuzione dei fabbisogni energetici, con soluzioni come :
  1. La schermatura solare dei terrazzi
  2. le coperture a verde a elevata inerzia termica
  3. il semplice ombreggiamento delle alberature.


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